In questo articolo vi parlerò del mio viaggio in Belgio in solitaria e cosa vedere in 5 giorni.
Come meta principale ho deciso di alloggiare per tutte e 4 le notti a Bruges e muovervi di conseguenza da lì, e sono davvero molto contenta di aver scelto questa cittadina. Non ci sono molte città romantiche in Europa che possono competere con Bruges. Sembra davvero essere uscita da una fiaba, e la sera quando cammini tra gli edifici illuminati sembra come di essere in un sogno.
E’ una città che secondo me può esser vista in un giorno, ma se volete godervela per bene in relax e andare a scoprire più scorci possibili, allora due giorni andranno benissimo. Anche perché secondo me merita di esser vista soprattutto di sera, e quindi di rimanere a dormire una notte è la scelta migliore. La sera poi c’è veramente pochissima gente, quindi ve la potete gustare appieno. Ovviamente se potete visitarla durante la settimana è molto meglio, perché nel weekend c’è sempre molta più gente.
In più ci tengo a dire che il Belgio è stato il mio primo viaggio in solitaria ed è stato per me veramente un viaggio importante.
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso – Anne Carson
Dove ho soggiornato
Un meraviglioso appartamento con cucina e tutti i confort nel pieno centro di Bruges.

Itinerario e consigli su cosa vedere in Belgio in solitaria
GIORNO 1 – Arrivo e spostamento a Bruges
Sono partita da Roma alle 13.05 con Ryanair, arrivo a Bruxelles alle 15.30, io sono atterrata all’aeroporto di Zaventem che vi consiglio perché è molto più comodo e vicino, rispetto a Charleroi. Da Bruxelles per raggiungere Bruges basta andare verso l’uscita dell’aeroporto, poco dopo il ritiro bagagli ci sono delle scale mobili, al -1 c’è la biglietteria per comprare il biglietto per il Treno diretto a Bruges. Il treno ci impiega 1 ora e mezza e costa 21,60€.
Arrivata a Bruges decido di raggiungere il mio alloggio a piedi, che dista 1,5 km, così già da gustarmi questo paesino meraviglioso.
Arrivata attendo la proprietaria che gentilmente mi fa vedere l’appartamento, molto bello e confortevole e soprattutto caldissimo e grande. Lascio le valigie, mi copro bene e via subito per un giretto serale. Noto già da subito le tantissime cioccolateria, ce ne sono veramente tantissime, in ogni angolo e in ogni dove, di qualsiasi forma, cioccolatini, stecche, tartufi, melo cakes, decorati e a forma di qualsiasi cosa. Più giù troverete i miei consigli sulle migliori cioccolaterie.
Bruges la sera ha un fascino pazzesco, i negozi esplodono di luci calde meravigliose, e in questo periodo ci sono già lucine natalizie ovunque.

Tra le cose da vedere in Belgio in solitaria in 5 giorni, cosa ho visto la prima sera?
Passeggiatina in Piazza del mercato (Markt), è la piazza principale e durante la visita a Bruges l’attraverserai sicuro più volte. Da un lato ci sono le meravigliose case colorate tipiche di Bruges, e troverai anche l’Historium Museum, il Palazzo di giustizia e la Torre Belfry. Da quest’ultima potete, se non soffrite di vertigini e claustrofobia, salire la torre, sono 400 scalini più o meno, tutti su scala a chiocciola, ci sono 3 punti intermedi dove ci sono delle particolarità da vedere e poi si sale fino in alto per gustare appieno la città, è abbastanza tortuoso come percorso ma bello. Costicchia, 12€.
Poi ho raggiunto Piazza Burg, è la seconda piazza di Bruges, un pò più piccola rispetto alla Markt ma comuque bellissima. Qui troverete il Municipio, il Brugse Vrije e la Basilica del santo sangue (Heilig-Bloedbasiliek), con un mega albero natalizio se andate nel periodo novembre-dicembre.
Consiglio: se proseguite dietro al municipio c’è una stradina che vi porterà in un borgo sul canale adorabilissimo soprattutto la sera.
GIORNO 2 – Bruges
Sveglia prestissimo, colazione e pronta per vedere Bruges in modo più approfondito.
Sono uscita all’alba per andare a vedere la zona dei Mulini (De molens) e vi consiglio di vederli la mattina presto così da poterne godere tutta la tranquillità. Questa parte, il Kruisvest Park, è un po ‘più lontana dalla città vecchia, ma vale la pena visitarla. Il mulino di Sint-Janshuis è il mulino più famoso, e il prato vicino è un posto perfetto per riposarsi o rilassarsi.
Da lì, mi sono allungata e sono andata al Bio Planet per fare una bella spesa (visto che in primis ho una cucina tutta mia e direi che mi sembra giusto sfruttarla per bene e in secundis avendo una disbiosi intestinale non potrei mangiare nulla fuori. Ma di questo ne parleremo a parte).
Al ritorno dalla mia spesa sono passata davanti alla bellissima struttura dell’Howest Campus Sint-Jorisstraat.
Posata la spesa e pranzato, ho ripreso il mio giro, andando a vedere la zona di Jan Van Eyckplein, e non so perché ne parlano in pochissimi, ma lì al numero civico 1 c’è la casa più stretta di Bruges, molto curiosa da vedere.
Ritornata verso piazza Markt mi sono diretta dall’altro lato verso Geldmuntstraat, via molto carina dove vi consiglio di passeggiare, e in una traversa di Geldmuntstraat c’è secondo me lo scorcio più bello di Bruges, precisamente in Helmstraat, e dovreste andarci sia di giorno che di sera quando si riempie di luci.

Da lì mi sono spostata verso l’angolo di Bruges più fotografato, il Gruuthuse Hof, e lì vicino si trova la Chiesa di nostra signora (Onze Lieve Vrouwekerk), la chiesa più bella di Bruges secondo me, e nascosto dietro alla chiesa troverete il Ponte di San Bonifacio (Bonifatiusbrug), questo splendido ponte circondato da tipiche case fiamminghe, è conosciuto anche come il ponte degli innamorati.
Dopodichè raggiungo il Beghinaggio (Begijnhof),una zona molto tranquilla, dove potrete godervi il silenzio anche in alta stagione. Originariamente il Beghiaggio era un convento, in cui le beghine (religiose) vivevano insieme (l’ultima beghina morì molto tempo fa). Nel canale vicino al Beghinaggio, troverete un parchetto con molti cigni e anche il bellissimo Minnewater Park, conosciuto anche come il lago dell’amore.
Alla fine ho deciso di concludere la mia giornata aspettando il tramonto al Rosary Quay (Rozenhoedkaai), e sono stata fortunatissima perché ho trovato un tramonto supermeraviglioso e credo che sia davvero un angolo di paradiso, e al tramonto è veramente un sogno. Per gli amanti delle librerie proprio lì davanti al Rosary c’è il Brugse Boekhandel.
GIORNO 3 – Gand e Bruges
Di nuovo sveglia presto, questa volta per andare a prendere il treno direzione Gand, e purtroppo al contrario di molte persone, io Gand non l’ho amata, mi ha trasmesso un po’ di ansia, e forse l’ho vissuta anche meno sicura. Vi dico subito che c’è da fare una bella camminata dalla stazione al centro, e vi consiglio assolutamente di scendere alla seconda fermata che è più vicina, cioè Gent-Dampoort e non a Gent-Sint-Pieters. Il treno è diretto da Bruges e ci impiega una mezz’oretta, costo del biglietto 6,80€.
Passeggiando fra il castello di Gerardo il Diavolo (Geeraard de Duivelsteen), la cattedrale di San Bavone (Sint-Baafskathedraal), il Beffroi e la Chiesa di San Nicola (Sint-Niklaaskerk), si arriva alla zona Korenlei e Graslei e ancor più avanti al bellissimo Castello dei conti di Fiandra (Gravensteen).
Molto carina anche la via Oudburg. Ma la cosa che ho amato di più è la Graffiti Street a Werregarenstraat, è una via completamente ricoperti di graffiti.

Diciamo che Gand con mezza giornata piena la visitate tutta, e infatti nel pomeriggio faccio il mio rientro a Bruges dove faccio un’altra passeggiatina tra le sue deliziose viuzze.
GIORNO 4 – De Panne e Bruges
Ho sempre trovato giornate piene di sole, tranne la giornata di oggi che è stata piena di nebbia tutto il giorno. E infatti la mattina presto decido di andare a prendere di nuovo il treno, direzione De Panne. De Panne si si tratta di una piccola stazione balneare, situata sul Mare del Nord. Il mare con la nebbia assume un gransissimo fascino, e così è stato. Lunghissime spiagge con una lunghissima bassa marea, il tutto ricoperto da una fitta nebbia, in foto purtroppo non rende, ma dal vivo è stato uno spettacolo.
Verso l’ora di pranzo ritorno verso bruges e dedico un altro pomeriggio alla sua scoperta.
GIORNO 5 – Bruxelles e si ritorna a casa
Oggi si ritorna a Roma, ma visto che ho il volo la sera alle 19.40, decido di lasciare Bruges già la mattina presto per raggiungere Bruxelles e visitarla un po’. E mi è dispiaciuto davvero non averla visitata meglio perché Bruxelles mi ha davvero sorpresa in positivo, non avevo grandi aspettative in questa città e invece è stata una piacevole scoperta. Sicuramente non bella esteticamete come Bruges, ma comunque piacevole. Mi ha trasmesso davvero una bella sensazione. Poi l’odore che c’è è buonissimo, c’è odore di cibo buono ovunque.
Ho passeggiato per Place du sablon, Rue de Rollebeek, fino a raggiungere il Grand Place.
La parte che ho amato di più sono state le vie con i murales che sono delle vere e proprio opere d’arte. E le vie sono: Rue du Chene, Rue de l’Etuve, Rue de Marché e Rue de Bon Secours.

Per il resto è tutta da esplorare, e sicuramente non di sabato come me perché c’era davvero troppa gente, incamminabile. Place de la Monnaie e Rue neuve sono piene di negozi, come Primark, Zara ecc. Io ovviamente ne ho approfittato e ho fatto acquisti da Uniqlo che amo e visto che in Italia non c’è.
Alle 19.30 volo di ritorno per Roma.
Musei
- Museo del cioccolato, il Choco Story: non poteva mancare un museo totalmente dedicato al cioccolato.
- Museo delle patatine fritte, altro piatto tipico del belgio.
- Museo della birra, il Beer Museum in piazza Markt.
Dove mangiare
That’s Toast (Colazione e pranzo) Si tratta di un piccolo caffè fuori, che ha posti anche fuori all’aperto per le belle giornate. Fanno dei meravigliosi toast con del pane buonissimo e sopra molte scelte di ingredienti diversi.
Books and Brunch (colazione e pranzo) E’ una piccola oasi di pace tra libri e cibo.
At Tattie’s (colazione e pranzo) Per mangiare buoni panini e waffles
Blackbird (colazione e pranzo) Localino adorabile che fa dei piatti sia bellissimi che buonissimi. Zuppe, bowls, insalate, primi, dolci, ecc.
Soup (pranzo) Zuppe zuppe zuppe, tante zuppe e tutte buonissime, con formaggio e crostini a parte,
o panini o si può scegliere il menù del giorno a meno di 10 euro circa.
De plaats (pranzo) piatti gustosissimi vegani, vegetariani e salutari.
Pro Deo (cena) famosi per lo stufato di carne e le crocchette di gamberetti, cucina tipica belga
Ribs n beer (cena) famosi per le costolette, sia tradizionali che con delle salse locali, hanno anche una formula all you can eat
Consigli per visitare il Belgio in solitaria
Perditi tra le strade e i canali – Ci sono molte chiese belle, importanti monumenti e musei da vedere a Bruges, ma la cosa migliore che puoi fare è semplicemente perderti mentre cammini tra le strade e i canali della città, perché in ogni scorcio troverai un piccolo dettaglio.
Mangia cioccolata, waffles, patatine fritte e birra belga se ne bevi. Con le patatine offrono sempre moltissime salse diverse, ma io ti consiglio la maionese belga perché è davvero gustosa e particolare. Gli Waffles sono ovunque, sia semplici solo con zucchero velato o con molti ingredienti sopra, come panna, cioccolato, frutta. Ma la cosa più famosa e che vedrai di più saranno le cioccolateria, ce ne sono veramente da perdere il conto. E infine le birre, che io non amo e non bevo, ma se ne sei un amante non puoi lasciare Bruges senza averne bevuta anche una sola.
Goditi le luci di Bruges la sera. E’ il lato più magico di questa città. Di notte si illumina completamente con delle luci calde meraviliose.

Come muoversi per il Belgio in solitaria
Tranquillamente con il treno, i treni sono belli spaziosi, mai super affollati, puntualissimi e molto puliti.
Quando visitare il Belgio
Secondo me è sempre bello, d’estate troverete un clima piacevole ma sicuramente sarà pieno di turisti, d’inverno ci saranno invece meno turisti ma il clima sarà un po’ più rigido, anche se io che sono freddolosissima, ci sono stata a metà novembre e l’ho sopportato benissimo il freddo. E poi sotto natale deve essere meravigliosa con il mercatino di natale e tutta addobbata.
Che lingua parlano
A Bruges, ma in Belgio in generale, le lingue ufficiali sono due. La prima lingua è il Nederlandese, l’olandese, quindi lingua germanica, per quanto riguarda Bruges, invece a Bruxelles la prima lingua è il francese. Ma sanno parlare benissimo entrambi le lingue.
Comunque tranquilli perché parlano comunque tutti inglese, anche se gli scoccia un pochino.
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Hello. And Bye.